Incontrarsi online in tempo di pandemia

Incontrarsi online in tempo di pandemia

Psicologia delle “neo-coppie a distanza”

La pandemia che ci accompagna ormai da oltre un anno ha ridotto drasticamente, se non azzerato, la possibilità di stringere nuove relazioni nei tradizionali luoghi di socializzazione, con il risultato che moltissimi single di tutto il mondo si sono rivolti a uno dei pochi strumenti (fortunatamente) ancora a disposizione per intessere nuovi rapporti: il dating online.

Le conseguenze di questo scenario? Principalmente due.

Innanzitutto, la possibilità offerta dai siti di incontri di connettersi con persone al di là della vicinanza geografica, ha portato alla formazione di nuove potenziali unioni i cui membri vivono anche molto lontani gli uni dagli altri. In particolare, secondo una ricerca svolta da Osservatorio Single su oltre 1500 coppie formatesi online, le relazioni nate tra persone che vivono distanti o molto distanti tra loro sono aumentate, dall’inizio della pandemia, del 65%, con una distanza media di circa 260 km.

In aggiunta, i divieti di spostamento tra regioni - e le altre restrizioni alla mobilità - hanno ritardato il momento del primo incontro, con molte “neo coppie” che hanno vissuto la prima parte della loro conoscenza senza potersi vedere dal vivo. Stando sempre ai dati della ricerca, una percentuale significativa di queste nuove “coppie a distanza” sono nate proprio durante la terza ondata pandemica, ossia tra febbraio e marzo di quest’anno e, dopo qualche tempo di interazione mediata dalla tecnologia, da fine aprile hanno finalmente avuto la possibilità di incontrarsi per la prima volta.

Ma quali sono le dinamiche psicologiche che si instaurano in relazioni con queste caratteristiche? Nell’articolo di oggi ne vediamo tre.

1) GESTAZIONE DI COPPIA PIÙ LUNGA = POTENZIALE MAGGIOR INTIMITÀ EMOTIVA

Abbiamo detto che le restrizioni degli spostamenti hanno creato, per molte “neo coppie”, una dilatazione nei tempi del primo incontro.

In particolare, sempre secondo i dati raccolti da Osservatorio Single, se pre-pandemia il periodo di attesa prima di vedersi dal vivo oscillava fra una e tre settimane, in epoca di pandemia questo tempo è cresciuto, attestandosi tra le cinque e le otto settimane in media.

Questa “gestazione aumentata” può potenzialmente costituire un plus dal momento che, dilatati i tempi per giungere ad un’intimità fisica, le persone possono concentrarsi sulla costruzione di un altro tipo di intimità: quella psicologica.

Ciò significa avere la possibilità di conoscersi meglio e più profondamente, aprirsi maggiormente con l’altro a livello di pensieri e sentimenti, e intrattenere conversazioni significative, creando una connessione emotiva.

Questa conoscenza intima da un punto di vista mentale può avere un effetto potente sulla relazione, con la conseguenza che talvolta ci si può sentire profondamente legati prima ancora di essersi visti.

2) L’ESPERIENZA DELL’INCONTRO: INTEGRARE ASPETTATIVE E REALTÀ

Benché da una parte la dilatazione del tempo del primo incontro possa rivelarsi positiva per le neo-coppie, dall’altra nasconde potenzialmente anche delle insidie.

Quando ci si relaziona con qualcuno tramite strumenti tecnologici, infatti, vengono irrimediabilmente a mancare alcuni elementi che caratterizzano le relazioni dal vivo. Il rischio di tutto ciò è di “riempire” inconsapevolmente questi spazi vuoti proiettandovi fantasie e desideri propri, e creandosi un’immagine idealizzata dell’altra persona.

Questo pericolo è tanto più presente quanto meno la relazione che si va a formare ricalca quella dal vivo: è maggiore quando la conoscenza si limita allo scambio di fotografie (comunque accuratamente selezionate dall’altro) e si riduce quando si utilizza lo strumento delle videochiamate.

Tuttavia, anche nel caso in cui le videochiamate siano parte integrante del percorso di conoscenza, alcuni elementi altrettanto importanti per definire un’affinità reale possono essere saggiati solo dal vivo (pensiamo all’odore dell’altro, alle sue movenze, al modo in cui occupa lo spazio, ecc.).

È cosi che l’incontro con l’altro può portare talvolta a delusioni, poiché l’idea che ci si era costruiti – al netto degli aspetti proiettati – non rispecchia poi la realtà. Senza nulla togliere ovviamente alla complicità psicologica, l’incontro reale rimane sempre la “prova del nove” per testare l’affinità nata online, bilanciandola e integrandola con altre informazioni (ricavabili solo dal vivo), altrettanto importanti per dare vita a una reale intesa.

3) E SE L’INCONTRO VA BENE? TIPS PER COPPIE A DISTANZA

E se la neo-coppia supera la prova dell’incontro reale e magari decide di ingaggiarsi in una relazione vera e propria? Ecco 3 brevi tips per portare avanti costruttivamente un legame a distanza.

La prima ha a che fare con il definire meglio i parametri della relazione, in modo da non lasciarla completamente al caso. Quanto spesso ci si incontrerà? Chi andrà da chi? Non occorre ovviamente pianificare tutto nei dettagli ma, nei casi in cui le intenzioni da ambo le parti siano “serie”, avere un minimo di struttura contribuirà a dare un senso di prospettiva alla relazione già complessificata dalla distanza.

Seconda idea: fare cose insieme, da separati. Se già lo facevate, continuate a farlo: pranzate insieme in videochiamata, guardate lo stesso film, ecc. Le coppie infatti sono tenute insieme anche da un “archivio storico” di esperienze condivise, e vivere insieme questi piccoli momenti quotidiani aiuterà di certo la neonata relazione a diventare più solida nonostante la non vicinanza geografica.

Ultimo spunto, scontato ma importante: fatevi visita appena possibile. Che sia per cementificare il legame o per capire se state andando nella giusta direzione, niente è meglio che passare del tempo insieme dal vivo.

La pandemia ha rivoluzionato le nostre vite e ha cambiato profondamente anche il nostro modo di socializzare, dando vita ad un nuovo contesto in cui l’online e l’offline interagiscono sempre più sinergicamente per rispondere ai bisogni delle persone di creare nuove - e si spera significative- relazioni tra loro.

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