Spinster, ovvero zitella. Sul Guardian Emma John lancia una sorta di “Zitella Pride”, sovvertendo il significato sminuente, dispregiativo, di una parola che ha caratterizzato per secoli la condizione della donna in tutto il mondo: “È tempo di cambiare le regole e la conversazione. Man mano che la popolazione di donne mai sposate si espande, dovremmo essere onesti su ciò che significa, e significa essere una cosa sola. Dobbiamo celebrare la nostra identità e l'esperienza di vita che ce l'ha donata. Dovremmo rivendicare la nostra storia e smettere di essere definiti dagli altri. Perché non iniziare riprendendo quella terribile parola, zitella?”. Del resto, i cambiamenti sociali dimostrano come Emma John non faccia che raccontare una realtà sempre più diffusa, non solo nella sua Inghilterra. Nell’articolo su Guardian racconta come anche in altri Paesi ben più rigidi la percezione rispetto delle donne stia cambiando. In Corea le cosiddette “vecchie signorine” sono diventate le “signorine d’oro”, e in Giappone, dove dopo i 25 (VENTICINQUE) anni si era considerate letteralmente scadute (torte di Natale, quindi irrancidite) le cose stanno decisamente cambiando. In UK e in generale in Europa le statistiche mostrano che le donne che non vivono in coppia, e che non si sono mai sposate, stanno aumentando in tutte le fasce d'età sotto i 70 anni. Nel decennio e mezzo tra il 2002 e il 2018, quelle tra i 40 e i 70 anni continuano ad aumentare. Insomma, se la percentuale dei single sulla quarantina mai sposati è raddoppiata è tempo di rivendicare una nuova identità.
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